La salute del mare, faro del nostro agire

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Mari puliti e vivi, pullulanti di esseri viventi in equilibrio tra loro che arricchiscono la biodiversità della biosfera marina, costituiscono una garanzia per la prosecuzione delle attività economiche e produttive delle popolazioni delle aree marinare.

Serve un impegno corale

Nella irrinunciabile sfida di ridurre l’impatto delle attività umane sui mari e conservare e ripristinare gli ecosistemi oceanici che è l’ambizioso Obiettivo 14 denominato “La vita sott’acqua” dell’Agenda 2030 dell’Unione Europea, sono coinvolti sia gli operatori della filiera ittica e i consumatori, che gli amministratori locali. E tutti devono impegnarsi in un agire corale senza che nessuno si sottragga alle proprie responsabilità.  

Ci vuole l’impegno dei pescatori, e poi a cascata di tutti coloro che operano nella filiera ittica (trasformatori e commercianti), e che dal mare e dal suo stato di salute traggono le risorse per continuare la propria attività. Ma anche quello dei consumatori che, grazie ad acquisti consapevoli, possono premiare le aziende più impegnate sul fronte della sostenibilità. Chi amministra il territorio, poi, con scelte mirate, che vanno dall’istituzione di aree marine e costiere protette all’incoraggiamento di forme di pesca, di allevamento ittico e di turismo rispettose della vita del mare, possono comunque soddisfare le aspettative di reddito delle aree marinare. Ugualmente importante è il contrasto a tutte le forme di inquinamento che spesso originano nei comuni dell’entroterra e alla pesca di frodo che, non rispettando le regole e le buone pratiche del fermo biologico e del contingentamento della pesca stabilite per le diverse specie, impoverisce i mari fino a renderli quasi del tutto privi di vita.

La filiera ittica sostenibile

Blu Ocean che ha compreso tutto questo, si è fatta promotrice di azioni concrete. Tra queste c’è il progetto “F.I.S.H – filiera ittica sostenibile per la pesca multi specie di eccellenza” di cui è capofila. Grazie al progetto, finanziato dal ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, è stata realizzata una forma di aggregazione interregionale dell’offerta frutto della pesca artigianale, della piccola pesca e della pesca a traino. Gli investimenti previsti per la valorizzazione sui mercati nazionali e internazionali, attraverso specifici investimenti nelle imprese di pesca (a bordo e a terra), nelle aziende di trasformazione e nel settore della commercializzazione nonché investimenti in ricerca e sviluppo, sono indirizzati esclusivamente verso attività di pesca sostenibili per la migliore conservazione delle risorse alieutiche e degli habitat marini. 

Con questa scelta, e tante altre ancora sul tema della sostenibilità, Blu Ocean testimonia come sia profondamente motivata ad operare nella consapevolezza che “la Terra non è un’eredità ricevuta dai nostri padri, ma un prestito da restituire ai nostri figli”.

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